Librettista e impresario teatrale italiano. Terminati gli studi presso la scuola
di G.S. Mayr, si dedicò all'attività di librettista per lo stesso
Mayr (
Lanassa, 1818;
Alfredo il Grande, 1820), per Donizetti
(
Zoraide di Granada, 1822), e per Vaccai (
Il lupo di Ostenda,
1818;
Pietro il Grande, 1824;
La pastorella feudataria, 1824). Nel
1830 esordì come impresario teatrale a Varese, per poi proseguire
quest'attività a Como e a Cremona. Dal 1836 al 1848 fu direttore del
Theater am Kärntnertor a Vienna. In seguito lavorò in tutti i
più famosi teatri europei, tra cui la Scala di Milano (1836-50; 1861-63)
(Bergamo 1794 - Milano 1879).